Pasta e patate, pasta aglio olio e peperoncino, pasta e fagioli… questi sono soltanto alcuni dei piatti poveri più conosciuti e apprezzati della cucina italiana.
Oggi allungheremo la lista aggiungendone uno nuovo: spaghetti con le acciughe sott’olio e mollica di pane, una vera delizia per il palato! Continua a leggere
I peperoni e le patate, in dialetto calabrese pipi e patati sono i protagonisti di un contorno perfetto, di una ricetta facile e veloce (rigorosamente fritta) e molto saporita.
Questo piatto nasce come cibo povero, gustato oggi come contorno vegetariano della cucina tipica calabrese.
Il piatto è molto buono se consumato caldo ma anche tiepido riesce ad accontentare ogni palato.
Dentro un panino con la salsiccia regala invece grandi emozioni.
Il segreto principale della sua riuscita è la cottura lenta di tutti gli ingredienti insieme, in modo tale che si possano amalgamare bene. Continua a leggere
Oggi vi parliamo di Sua Maestà, il Pesto Genovese.
Il pesto è una salsa fredda, sinonimo e simbolo di Genova e dell’intera Liguria, che da alcuni decenni è tra le salse più conosciute e diffuse nel mondo. Continua a leggere
La crostata è un dolce tradizionale della pasticceria italiana.
E’ tra i più antichi della penisola, il classico tra i dolci “della nonna”.
Adatto a qualsiasi occasione, si trasforma in mille torte diverse a seconda della farcitura: alla frutta, al cioccolato, con crema pasticcera, alla nutella, etc.
STORIA E CURIOSITÀ DELLA CROSTATA
Molti fanno risalire le origini della crostata al tentativo di una suora di creare un dolce nuovo.
Si narra anche che la crostata riuscì a far sorridere la regina Maria Teresa d’Austria, moglie di Ferdinando II, la quale era famosa per essere la regina che non sorrideva mai. Continua a leggere
Pesce spada al pistacchio: un piatto semplice e saporito.
Il pesce spada, definito anche il pinocchio della Costa Viola, è il pesce più richiesto e tra gli indiscussi protagonisti della gastronomia calabrese.
Ingrediente cardine di gustose ricette, è tra i favoriti non sono per la prelibatezza delle sue carni, ma anche per il rituale folkoristico che ne caratterizza la pesca.
Viene pescato nel territorio della provincia di Reggio Calabria ed è oggetto di numerose sagre e feste popolari estive.
Il pistacchio è, invece, simbolo della Sicilia, unica regione italiana nella quale si produce.
La sua coltivazione rappresenta per Bronte, paese della provincia di Catania, un importante fonte di reddito, tanto da essere soprannominato l’”Oro Verde”, per il suo alto valore commerciale.
Il pistacchio di Bronte è di altissimo pregio, dolce, delicato e aromatico. E’ unico e apprezzato universalmente per il suo gusto e per il colore verde smeraldo. Continua a leggere
La colazione estiva per eccellenza per i siciliani è infatti rappresentata da questo binomio inscindibile!
Questa non è solo una tradizione o un’abitudine ma una vera e propria istituzione!
Addirittura, a Messina, la granita al caffè servita nel classico bicchiere di vetro insieme ad una calda brioche è stata perfino inserita tra i marchi di denominazione comunale De.Co.
Dolce freddo tipico siciliano, è un’eredità della dominazione araba.
L’antipasto è, così come rivela la parola stessa, ciò che precede il pasto. Freddi o caldi, semplici o composti, essi rappresentano parte della cultura e della tradizione gastronomica della cucina italiana.
Serviti sempre in piccole quantità e accompagnati da vivande che stimolino l’appetito in attesa delle portate principali, gli antipasti hanno assunto nel tempo un ruolo sempre più predominante. Continua a leggere
In Calabria, in provincia di Vibo Valentia, la “suriaca” (o sujaca), è il fagiolo tipico della zona a sud della piana del Poro di Caria (frazione del comune di Drapia, in provincia di Vibo Valentia).
Coltivato in terreni molto fertili, era anticamente il piatto più utilizzato nelle cene dei contadini calabresi dopo una giornata di duro lavoro nei campi.
La “suriaca nta pignata” (fagioli alla pignata) è una ricetta tipica della cucina tradizionale calabra e prende il suo nome dalla cosiddetta “pignata”, il caratteristico recipiente di terracotta con due manici, utilizzata in molte preparazioni del Sud Italia.
E’ un piatto povero ma molto gustoso, specialmente se viene accompagnato da un bicchiere di vino novello calabrese e gustato con il pane.
Secondo la tradizione, per cucinare la “suriaca” bisognava riempire la “pignata” con fagioli e acqua. La cottura avveniva a fuoco lento, sulle braci. Continua a leggere
Oggi riprendiamo la preparazione di Silvia e vi presentiamo l’alternativa cremosa del limoncello.
Anche questo un ottimo liquore da gustare a fine pasto. Cin cin !!!! Continua a leggere